domenica 17 giugno 2018

Piacevoli incontri


Giro quasi quotidiano in bici di primo mattino con il freschetto,il profumo dell'erba e del fieno mi piace,poi non occorre andare distante per trovare scorci interessanti,ad esempio chi se li ricorda gli olmi che sorreggevano le viti?
Dove mai porterà questa stradina?
Ad un vecchio mulino....

Queste vecchie ruote si trovano a circa tre km da casa mia e ci credete che non le avevo mai notate?sich!


Passo su una stradina vicino ad un piccolo cimitero e con le ruote schiaccio qualcosa,non ci credo sono more cadute da una pianta vicino alla riva...dolcissime...
Era da quando ero ragazzo che non le mangiavo,ne voglio una pianta e quando sarà tempo andrò a chiedere al proprietario se può cedermi una piantina altrimenti la ruberò ovviamente...

5 commenti:

  1. Ciao Marino,

    Non mi sembrano more, ma gelsi. Lo so per certo perché mi sono fatto certe scorpacciate tra maggio e giugno. Dove vivo io, un tempo il tessile andava forte e gli alberi di gelso sono un'eredità di quel periodo. Le foglie erano indispensabili per nutrire i bachi da seta.

    -Giuseppe-

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    1. Hai perfettamente ragione!
      A ripensarci anche qua si allevava il baco da seta un tempo.
      PS:Il mio stato mentale vacilla sempre di più:-)
      Ciao!

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    2. Per le more selvatiche c'è da aspettare almeno un altro mesetto.

      -Giuseppe-

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  2. è che noi le chiamiamo "more di gelso"...le altre more penso vengono chiamate "more dei rovi" (ciao giuseppe!). buonissime davvero, entrambe ovviamente.
    che bellissimo mulino, marino, prossima volta devi portarci! ciao p.

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    1. Lo so che non siete venuti perchè quest'anno non ci sono state le ciliegie,sob!:-)
      Il mulino è sempre lì,quando volete...ciao!

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