Si stava parlando con lo zione dell'impoverimento del terreno''Quando ero bambino e non era tutto recintato io,con tuo padre e tuo nonno,ogni tot di anni cambiavamo la destinazione dell'orto per non sfruttare troppo il terreno,ora purtroppo non si può più fare...''
Ecco un argomento che mi interessa,di cambiare la destinazione del mio orticello è impensabile e lo sfruttamento più o meno selvaggio di circa 35 anni non è stata buona cosa.
Lo zione afferma che'' Il letame e le rotazione degli ortaggi oramai non basta,il terreno è malato,pieno di animaletti cattivi''
Che fare?
Una possibile soluzione potrebbe essere quella di usare un concime azotato da spargere sul terreno con il letame prima di vangare,lo zione lo usa da un paio di anni e afferma di vedere un miglioramento.
Ma!non lo so,qualcuno ha mai provato?e quanto sono vecchi i vostri orti?
Il mio orto è coltivato da 50 anni ed ho problemi di elateridi che mi devastano le radici degli ortaggi.
RispondiEliminaUso la calciocianamide da 2 anni ma non vedo grossi miglioramenti. Unica cosa mi pare che i topi non scavino dove la butto.
Bisognerebbe piuttosto trovare qualche buon prodotto a base di microelementi, che sono fondamentali per il buon accrescimento delle piante. Lo sto cercando.
Ciao. Lorenzo
Ho trovato un prodotto bio che potrebbe andare bene: CIFO ELEMIN
RispondiEliminaChissà quanto costa e dove si può acquistare?
Lorenzo
Io lo concimo con stallatico e compost, e ruoto le colture a caso!
RispondiEliminaUn metodo impiegato dagli "specialisti" è la solarizzazione, puoi dare un'occhiata qui: http://www.florablog.it/2008/05/31/la-solarizzazione-sfruttare-il-sole-contro-i-patogeni-del-terreno/
RispondiElimina@ Lorenzo
RispondiEliminaForse dipende dai terreni,il mio e quello dello zione sono incredibilmente argillosi e la calciocianamide funziona???
Il Cifo si può comprare qui:http://www.agritecnicapastore.it/negozio/,ma costa l'ira di Dio.
Ciao.
@ Ortolano
Tale e quale al sottoscritto:-)
@ Emilio
Ho visto,tecnica semplice ed economica,certo ci vorrebbe un mesetto di sole magari...
In effetti credo che per il terreno argilloso, che ha ph acido, sia l'ideale perché lo alza leggermente portandolo verso il neutro.
RispondiEliminaGrazie per l'indicazione, se un giorno mi scappa di fare un mutuo magari lo compro. :-)
Buon fine settimana di lavoro a tutti! Dai che stavolta arriva la Primavera!!!
Lorenzo
@ Lorenzo
RispondiEliminaSarebbe anche ora,sono tre mesi abbondanti che piove:-(
La calciociannamide è un fertilizzante molto agressivo e tutt'altro che naturale, il fatto che il terreno sia argilloso non ne determina il suo pH pertanto può essere sia alcalino che acido significa solo che ha una granulometria finissima. Come è l'acqua dalle tue parti? calcarea? se si hai buone probabilità che il tuo terreno sia alcalino.
RispondiEliminaci sono peschi dalle tue parti? se si hanno problemi di clorosi ferrica? se si il terreno è calcareo quindi a reazione basica.
"Dalla vegetazione spontanea esistente in una zona è possibile avere un'idea della reazione del terreno; così è noto che i terreni acidi sono invasi specialmente da eriche, felci, giunchi, ginestre, rododendri, leguminose, pino, betulla, ecc. - mentre le atriplex, la ginestra odorosa, l'essenzianella, le tamerici, il lupinaccio, la gramigna sono piante abitatrici di terreni alcalini."
(Da enciclopedia Treccani)
Cara Vera,tu trasformi le mie poche certezze in orrendi dubbi.
EliminaAllora,l'acqua per l'orto la tiro su con una pompa elettrica e nella mia zona è ricca di ferro,se lascio un bicchiere pieno una notte al mattino trovo un piccolo residuo rossastro sul fondo.
Peschi dalle mie parti non sono tantissimi e non so se hanno problemi.
Per quanto riguarda la vegetazione spontanea vado verso la seconda ipotesi.
In conclusione cosa dovrei fare per arricchire il mio terreno oltre al letame?:-(
Gentile come al solito,ciao.
Come prima cosa devi decidere se vuoi concimare chimicamente o organicamente, se propendi per la seconda soluzione tieni presente che: la pollina ed il letame di cavallo hanno contenuti di azoto più elevati rispetto al letame bovino, che le leguminose di tutti i tipi sono miiglioratrici del suolo perche attraverso i batteri azotofissatori presenti nei tubercoli radicali aiutano ad aumentare la dotazione del terreno con tale elemento.
RispondiEliminaPuoi prendere in considerazione di aumentare le quantità di letame distribuito (lo interri o lo spandi solo in superficie?) puoi tenere un bidone con dentro qualche palata di letame come decantatore per l'acqua che dai alle piante più esigenti. Immagino che i residui del tuo orto e della tua cucina tornino all'orto e quindi non te lo suggerisco perchè sicuramento già lo fai.
Chiedi in giro ai tuoi vicini se hanno qualche idea riguardo al ph dei terreni della zona.
Se mi dici che sei ricco non di calcare ma di ferro forse non è alcalino. Se prprio non trovi informazioni rimedia una cartina tornasole, una badilata di terra presa in una fascia compresa tra i 15 ed i 35 cm di profondità mettila in un secchio con il doppio in peso di accqua, agita bene, lascia sedimentare e controlla con la cartina tornasole se la soluzione è acida neutra o alcalina se è alcalina non utilizzare la calciociannamide ne la cenere ne le scorie tomas tutte cose che invecie puoi utilizzare se il terreno è acido tenendop però presente che come tutti i sali possono "scottare le piante" Se devi acidificare è più adatto un concime azotato come il solfato ammonico che ha una blanda azione acidificante.
Se decidi di concimare chimicamente devi porti il problema se è solo l'azoto a mancare o anche fosforo e potassio.
Per spingere la vegetazione a foglia occorre più azoto. per la fruttificazione occorrono anche gli altri elementi che sono più stabili nel terreno rispetto al precedente pertanto da usarsi in quantità inferiore.
I concimi chimici in vendita hanno obligatoriamente indicato almeno 3 percentuali N, P, K, che sono appunto quelle riferite ad azoto fosforo e potassio. a volte trovi anche l'indicazione dei microelementi presenti.
Un concime azotato con una percentuale di azoto molto elevata è l'urea (46%) non è però velocissimo ad agire specie se non è caldo, più rapido e sempre con percentualli alte di azoto è il nitrato ammonico.
Ci sono poi i concimi complessi che appunto bilanciano i vari elementi in proporzioni diverse tipo "20-10-7" le varie ditte ne producono di svariati sia a lenta cessione che a cessione più rapida. Mi chiedi cosa dovresti fare... se ti dai alla chimica l'unica risposta seria è: << Dipende>>
Per far diventare verde velocemente un prato nitrato ammonico una volta in settimana e tanta acqua e tosare ogni pochi giorni, se devi coltivar meloni solo con l'azoto farai meloni insipidi sempre che i iori alleghino e tu non ti ritrovi splendide foglie e basta.
Sul testo del mio esame di coltivazioni erbacee la parte dedicata ai terrenie alle concimazioni era di alcune centinaia di pagine; purtroppo non è facile risponderti.
...e quindi Vera sei agronoma...obbrava!
EliminaCredo che ti sia stata fornita una più che esauriente spiegazione, sulla quale poco ho da aggiungere certo che rischierei di metterti solo confusione nella testa.
Partiamo da un punto di vista prettamente pratico: vuoi utilizzare chimica di sintesi o prodotti reperibili in natura?
Se di chimica di sintesi sei interessato, ribadisco che la Cara Vera ti abbia dato una più che esauriente spiegazione delle soluzioni da seguire, e aggiungo solo che ti pregherei fortemente di attenerti alle dosi indicate nei sacchetti, ed evitare "estrose interpretazioni" che spesso rovinano definitivamente il substrato agricolo.
Per quanto riguarda le soluzioni Naturali...
Spesso si tende a generalizzare sui concimi organici e sul loro modo di apportare sostanze nutritive al terreno.
C'è concime e concime, come per esempio c'è azoto ed azoto.
Molti credono che utilizzare la pollina o fare un sovescio con leguminose sia la medesima cosa, ma "i due azoti" (per farla molto semplice) che vengono apportati al terreno sono ben diversi.
La pollina è ricchissima di ammoniaca, e quindi la devi utilizzare solo spenta (in acqua o dopo lunghi periodi di esposizione all'aria) e su determinate colture, tende ad aumentare la salinità del terreno (per cui occhio) e l'azoto che rilascia nel terreno può essere facilmente perso per dilavamento del terreno.
Discorso diverso per i batteri azotofissatori del genere Azotobacter. Questi, detto molto in breve e con semplici parole, sono dei batteri che trasferiscono l'azoto dalle radici delle leguminose al terreno.
Ecco che seminare leguminose e meglio ancora praticare ilo sovescio permette di fissare l'azoto nel terreno.
...
Secondo me ci sono molti modi per ovviare alla chimica di sintesi, e credo che consultare un tecnico che sappia consigliarti su queste vie, potrebbe essere la giusta soluzione per te.
E' naturale che un terreno tenda ad impoverirsi, ma una CORRETTA rotazione colturale e delle CORRETTE consociazioni potrebbero ovviare molti problemi.
Magari, prima di concimare a prescindere con organici, fatti un giro in internet e cerca informazioni sui differenti letami organici (pollina, guano, stallatico, cavallo, maiale, ovino, caprino), facendo caso anche a le loro acidità.
Poi magari, dopo l'analisi con cartina al tornasole che anche io mi sentirei di consigliarti, proverei con una buona concimazione di fondo, ed integrerei di anno in anno con il letame che più si adatta al tuo terreno ed alle tue colture.
Inoltre cercherei di farlo riposare un poco questo terreno, praticando rotazioni che prevedano anche la possibilità di non coltivare determinate aiuole.
Osserva bene poi le consociazioni, ed infine secondo me riuscirai a non avere più problemi.
Il sacchetto di concime chimico...lascialo allo zione :-)
Ciao
A.A.
Ciao A.A non voglio usurpare titoli, agronoma mancata, non ho finito l'università, ma mi sono mantenuta per anni con l'agricoltura biologica, quindi mi trovi completamente in accordo con te per quel che riguarda la preferenza tra concimazioni organiche e concimazioni chimiche, considerando anche che quando si comincia con la chimica dei fertilizzanti spesso è passo obbligato anche quella dei fitofarmaci perchè le piante molto "spinte" sono più vulnerabili.
RispondiEliminaQui trovi tutto sui suoli delle tue zone, ti ci vuole solo un pochino di pazienza per cercare, Direi che la parte che ti riguarda inizia da pag 51 in avanti (mi pare).
RispondiEliminahttp://cartadeisuoli.provincia.padova.it/leggi-libro
@Vera-Agricoltore
RispondiEliminaEsaurienti e competenti e gentili,mi avete riempito di informazioni utilissime,le sto elaborando^_^