Potare vigne come quella
sopra è tutto sommato abbastanza semplice,si tagliano i tralci che
hanno fruttificato l'anno scorso,si individuano tre o quattro tralci
nuovi,si piegano verso terra e si legano,fine.
La seconda pianta è
ancora più semplice,infatti è morta secca e la si deve tagliare da
sotto,si esportano le radici,si scava una buca,un po' di letame,si
piazza la barbatella e si riempie la buca,fine.
Con la terza pianta la
faccenda si complica,infatti ci sono solo due o tre tralci che hanno
fruttificato e basta,niente tralci nuovi,che fare dunque?
“Quando la pianta non
emette nuovi tralci non è un buon segno,malata o troppo vecchia o
ancora chissà come le hai potate l'anno scorso,quante ne hai in
queste condizioni, un centinaio? He!he!”Mi fa lo zione.
“Ha!ha!e ancora
ha!Invece di dire stupidaggini cosa mi consigli di fare?Comunque ne
ho solo tre in quello stato”
“Prova a tagliare i
tralci a dieci centimetri dal fusto,accertati che siano belli verdi
all'interno e sei a posto,se così si può dire,butteranno lo
stesso,un poco meno magari,altrimenti ti tocca tagliarle e piantarle
nuove”
Per fortuna tutti i tralci
erano buoni,anche perchè alla fine venti dannate buche mi è toccato
scavare e per quest'anno mi può bastare.
E adesso, uva a tutto andare!
RispondiElimina...E buon vino speriamo,hik!
RispondiEliminacortina semplice, doppia cortina, cordone speronato, capovolto, guyot, silvoz...
RispondiEliminaSe lo zione ti sgrida puoi sempre dirgli che stai provando un nuovo metodo di potatura, con tutti quelli che ci sono uno lo indovini di sicuro, a meno che non tagli alla base ;-)