Finalmente al via alla potatura delle viti,mi sono messo di buona lena ma subito bloccato dal primo imprevisto naturalmente,un filo di sostegno di un filare si è rotto,ecco già perso una mezzora a sostituirlo.
Per fortuna mio zio,sicuramente impietosito,mi ha dato una mano lavorando a catena;lui che scalcagnava”sceglieva e tagliava i rami” io dietro a legarli e mia moglie a raccogliere i rami.
Osservando attentamente lo zio devo ammettere che forse non sono ancora pronto a fare da solo,ma sto migliorando tantissimo,quel famoso asino che ha potato per primo una vite era sicuramente più bravo di me.
Bene o male,abbiamo finito,e sono sfinito anche io,ora mi resta da potare,il fico,il pero,i kiwi,il caco,il melocotogno,il melograno,per quanto riguarda il ciliegio e il nocciolo il mio vecchio zio mi consiglia di non potarli, ma eliminare solo i rami secchi o malati,si accettano consigli,naturalmente.
Prima della potatura
Dopo la potatura
Finito il vigneto ad est finalmente
Non so che valore possano avere i complimenti fatti da uno che non sa potare ma mi sembra davvero un lavoro ben fatto...poi vedo che di viti su cui allenarti ne hai parecchie.
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